Silenziosi Operai della Croce

I Silenziosi Operai della Croce (SOdC) sono un’Associazione internazionale di fedeli, riconosciuta dal Pontificio Consiglio per i Laici, cui possono aderire laici di ambo i sessi e sacerdoti. L’Associazione, oltre ad essere di diritto pontificio, è riconosciuta dallo Stato italiano come ente “senza fine di lucro” ed è iscritta nel registro delle ONLUS dal 23.01.1998; quale ONLUS svolge le proprie attività istituzionali. La sede legale si trova in Ariano Irpino (Avellino). La sede Amministrativa si trova a Roma - via di Monte del Gallo, 105/111.

Fondatore fu monsignor Luigi Novarese (Casale Monferrato 1914- Rocca Priora 1984) che dopo una esperienza personale di malattia e di sofferenza decise di dedicare la sua vita a quelle persone a cui la malattia e la disabilità sembravano negare ogni possibilità di una autentica realizzazione sociale ed ecclesiale.
È riconosciuto venerabile dalla Chiesa Cattolica ed è in corso la causa di beatificazione.

I Silenziosi Operai della Croce sono persone consacrate (sacerdoti, fratelli e sorelle) che nella pratica dei consigli evangelici di verginità, povertà ed obbedienza, vivono la loro consacrazione, attraverso una forte spiritualità mariana, totalmente dedicati al servizio dei sofferenti di ogni età e condizione, al fine di collaborare alla loro promozione integrale, umana, cristiana e sociale con l’obiettivo di mettere al centro il valore della persona attivandone ogni potenzialità e sostenendola nella ricerca di senso del mistero dell’umano soffrire.

Civilmente l’Associazione ha avuto il riconoscimento di personalità giuridica come Associazione laicale con DPR n.1531 del 6 novembre 1960 ed è iscritta al n.76 del Registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Avellino e, come ente “senza fine di lucro”, è iscritta nel Registro delle ONLUS dal 23.01.1998.
La sede legale si trova in Ariano Irpino (Avellino).
La sede Amministrativa si trova a Roma, via di Monte del Gallo, 105/111.

Codice fiscale 80159770587
Partita IVA n. 02129921009

Le attività dei SOdC

A servizio del mondo dei sofferenti i SOdC svolgono molteplici attività ritenute idonee alla promozione della persona e della sua piena dignità come soggetto attivo e responsabile nella società e nella Chiesa.

In particolare svolgono attività:

  • di carattere spirituale, soprattutto attraverso l’opera del Centro Volontari della Sofferenza animando e formando gli iscritti nelle diocesi e attraverso riviste e pubblicazioni;
  • di carattere formativo: in cui le attività seguite dai SOdC sono: attività formative, ritiri ed esercizi spirituali, convegni e pellegrinaggi, attività editoriali;
  • di carattere sanitario e sociale: attività di recupero e rieducazione funzionale ambulatoriale e residenziale, attività diurna di riabilitazione psicomotoria, cooperative con soggetti svantaggiati, formazione del personale;
  • con carattere di accoglienza: verso sacerdoti anziani, ammalati o comunque bisognosi Realizzano tali attività in varie strutture residenziali, in Italia ed in altre Nazioni, operandovi direttamente e coordinandone il funzionamento secondo i principi caratteristici della propria spiritualità.

Mons. Luigi Novarese

Fondatore dei Silenziosi Operai della Croce
e del Centro Volontari della Sofferenza

Luigi Novarese

Mons. Luigi Novarese, fondatore dell’Opera, nasce a Casale Monferrato (AL) il 29 luglio 1914. Una dolorosa esperienza di malattia, dai 9 ai 17 anni, segna profondamente la sua comprensione del dolore e delle risorse umane e soprannaturali necessarie al suo superamento.

Guarito in modo prodigioso nel 1931, per intercessione della Vergine Ausiliatrice e di Don Bosco, Luigi Novarese sceglie di dedicare la sua vita a servizio di quelle persone cui la malattia e la disabilità  sembrano negare ogni possibilità di un’autentica realizzazione sociale ed ecclesiale.
Inizialmente pensa di diventare medico, poi comprende l’impossibilità di scindere il corpo dallo spirito e la necessità di costruire una forte spiritualità della sofferenza affinché il dolore perdesse la sua disperata inutilità e fosse vissuto con la consolazione e la speranza che provengono da Dio e trasformato in strumento di bene.

Rispondendo a queste fondamentali esigenze della persona sofferente, fonda, nel 1947 il CVS, Centro Volontari della Sofferenza, movimento articolato in associazioni diocesane in cui la persona sofferente si sente volontariamente impegnata a vivere il momento del dolore nella sequela di Cristo, crocifisso e risorto e si scopre soggetto attivo di apostolato ed evangelizzatore presso altri sofferenti.

Le varie associazioni diocesane sono riunite in una Confederazione internazionale guidata dai Silenziosi Operai della Croce il cui scopo è diffondere la Buona Novella del Vangelo della Sofferenza nel quale ogni dolore può essere trasformato quando viene unito a Cristo a favore proprio e dei fratelli.

Con la fondazione dei Silenziosi Operai della Croce, mons. Novarese desidera radicalizzare il carisma e garantire la continuità dell’opera, affidando loro lo svolgimento di attività pastorali, formative e socio sanitarie orientate alla promozione integrale della persona sofferente.
Per quindici anni mons. Novarese dirige anche l’Ufficio della Conferenza Episcopale Italiana per la pastorale della salute, seguendo in particolare la formulazione e l’applicazione della normativa per l’assistenza religiosa ospedaliera.

Mons. Novarese muore a Rocca Priora (Roma) nella Casa “Regina decor Carmeli” il 20 luglio 1984. Presso la Curia della Diocesi di Frascati si è concluso il 17 dicembre 2003 l’inchiesta diocesana per la Causa di Beatificazione, trasferita successivamente in Vaticano presso la Congregazione dei Santi.

Il 27 marzo 2010, Papa Benedetto XVI ne proclama le virtù eroiche e, il 19 dicembre 2011, firma il Decreto in cui si riconosce il miracolo ottenuto per intercessione del Venerabile Luigi Novarese, aprendo così le porte alla prossima beatificazione di una grande uomo, definito da Papa Giovanni Paolo II “Apostolo dei malati”.

Questo è l’ultimo atto del processo di beatificazione. Restano da decidere la data della memoria liturgica e la data della beatificazione che avverrà, probabilmente, nel 2013.

Approfondimenti sulla figura e le opere di Mons. Luigi Novarese:

La Casa Cuore Immacolato di Maria

La Casa “Cuore Immacolato di Maria”, fu costruita in seguito alle richieste dei fratelli ammalati che frequentavano i corsi di Esercizi spirituali organizzati da Mons. Luigi Novarese, di avere una casa loro, senza barriere architettoniche e adatta alle loro esigenze.

In essa, dal 1960, si svolgono i corsi di Esercizi spirituali del Centro Volontari della Sofferenza.
Dal 2011 accogie la Residenza Sanitaria Assistenziale (R.S.A. - R.A.F.) "Cuore Immacolato di Maria", al fine di rispondere alle esigenze del territorio in cui opera.

Casa per Esercizi spirituali

Costruita con le offerte e i sacrifici di molte persone, soprattutto appartenenti al Centro Volontari della Sofferenza, la casa "Cuore Immacolato di Maria" offre una risposta concreta al desiderio da parte degli ammalati di poter partecipare a corsi di esercizi spirituali. L’intero stabile (costituito da 8 piani) è interamente costruito privo di ostacoli: ascensori ampi, nessuno scalino sui percorsi interni ed esterni e  soprattutto un ambiente familiare nel quale ogni persona contribuisce al mantenimento e funzionamento della struttura.

Il primo corso si tenne nel mese di giugno del 1960 per gli ammalati della diocesi di Novara. Da allora i gruppi del Centro Volontari della Sofferenza attivi nelle diocesi del nord e del centro Italia e del Canton Ticino, si danno appuntamento qui per l'annuale ritiro in un ambiente accogliente e adatto alle esigenze delle persone con difficoltà, per ascoltare la Parola di Dio e trovare nuovo slancio nel proprio apostolato svolto nella chiesa di appartenenza.

La statua di Maria che troneggia nella Chiesa dietro l'altare ricorda al visitatore che "il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio". A questa statua sono legati molti ricordi, personali e associativi, ed è diventata quell'icona che accompagna l'uomo nella sua quotidianità trovando, come promesso, il rifugio sicuro.

Residenza Sanitaria Assistenziale

L’attuale RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (R.S.A. – R.A.F.) “Cuore Immacolato di Maria” è stata voluta ed è diretta dai Silenziosi Operai della Croce.

Al fine di rispondere alle esigenze del territorio l’associazione dei SOdC ha adattato parte della struttura (il 5° piano) per accogliere un nucleo di n. 20 posti letto di R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistenziale).
A breve saranno poi implementati ulteriori 10 posti letto R.A.F. (Residenza Assistenziale Flessibile) mentre sarà da valutare la collocazione di ulteriori 10 posti letto di R.A.F.

Le prestazioni offerte sono orientate a contrastare o compensare la perdita di autonomia, che spesso si esprime negli ospiti come incapacità di permanere o di rientrare al proprio domicilio.

Il lavoro si svolge partendo dall’assioma che anche la creatura più piccola ed emarginata ha un valore inestimabile ed anche per essa è giusto e doveroso impegnare energie per il potenziamento delle capacità residue poche o tante che siano, ravvisabili oltre il danno psicofisico diagnosticato.

Su questo si basa la convinzione che ognuno è una persona unica, singolare ed irripetibile e pertanto degna di continuare la propria esistenza nell’ottica più umana possibile.

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